Un idea non nasce mai per caso, a volte impiega anni per “addensarsi”, per prendere corpo, poi magicamente in pochi secondi eccola lì.

Entro subito nel merito.

Come fondatore e CEO di Trizero , di mestiere mi sono fin da subito occupato di comunicazione e gestione aziendale, quindi per me era naturale avere a che fare con i Codici a Barre.

Negli anni ci ho preso gusto ad utilizzarli e con il team Trizero ho scoperto i codici a barre Bi-dimensionali.

All’epoca i Codici QR non erano ancora stati inventati, ma esisteva un degno predecessore, ancora attuale, il Data Matrix.

In pratica si tratta sempre di codici a barre in grado di contenere non i classici 16 caratteri alfanumerici, ma alcune migliaia di caratteri.

Questi codici sono in grado di contenere l’informazione stessa e non il codice di riferimento alla informazione.

Immagina, non una poesia, ma tutte le caratteristiche tecniche, comprese le date di scadenza, quelle di revisione, ecc. ecc. ecc…

La poesia di Baudelaire, non l’ho scelta a caso; in questo momento il QR Code deve ancora spiegare le sue “Ali di gigante”.

Però esiste anche un metodo più “furbo” per ottenere le stesse informazioni con maggiore impatto e coinvolgimento.

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