La genesi:

• una semplice scritta
• una scritta ricercata
• un simbolo grafico
• un simbolo grafico con un “claim”
• un simbolo grafico con un messaggio vocale – questo è il nostro logo

Non sono un tuttologo, molti saprebbero scrivere la storia dell’evoluzione della percezione associata ad un logo e della sua importanza molto meglio e con più esperienza di quanto potrei fare io, ma ……

Ma la mia è una visione legata a quanto sto portando avanti da anni e forse con un ottica innovativa.

Lo confesso, è una visione parziale perché ha sempre lo sguardo rivolto al nostro brevetto che consente di associare un messaggio vocale a un oggetto qualunque (in questo caso un logo).

Quindi ho pensato di sostituire il claim (slogan), con un messaggio vocale, ma nulla impedirebbe di usare un breve filmato.

Nel nostro caso, una poesia di Charles Boudelaire, l’Albatro.

Penso che l’Alabatro rappresenti bene quello che voglio trasferire a chi si interesserà di questo blog, non è un messaggio per tutti, ma per chi è convinto di avere ali grandi e sa che prima o poi riuscirà a dispiegarle, nonostante le difficoltà, a volte lo scherno.

Oppure, dentro di sé, sente che probabilmente non avrà sufficiente tempo o risorse per arrivare a dispiegarle, ma è convinto che la ricerca produca essa stessa risultati, o sia il risultato stesso.

Ciliegina sulla torta?
Lo slogan può essere cambiato in qualunque momento
Quando il mio Albatro dispiegherà le sue ali di gigante lo slogan sarà un inno alla gioia.

La grafica del logo, anche i grandi marchi ce lo insegnano, negli anni può cambiare, immagina il messaggio vocal cambiare, anche tutti i giorni; folle? più è folle più ci divertiamo!

Aggiungo che potrò anche sapere quanto volte il mio logo sarà stato ascoltato e da quali nazioni e quando.

Il logo da ascoltare! Questa mi è venuta adesso, mi piace troppo.